Antonella voleva trasformare la sua camera da ragazza in una vera suite, eliminando l’aspetto di stanza da studentessa universitaria. Lo spazio aveva prima di tutto bisogno di essere svuotato: troppi libri e oggetti sedimentati dal tempo toglievano all’ambiente la necessaria atmosfera rilassata e di comfort che una camera deve avere.
Lo spazio armadi, prima organizzato a ponte, non era più adeguato alla vita di una giovane donna. Si è così optato per una camera suddivisa in due ambiti distinti: il guardaroba spogliatoio, con l’ampio armadio ad angolo e una piccola consolle studio per lavorare con il portatile se necessario, e la zona riposo vera e propria occupata da un letto tessile di gran comfort, protetta e arricchita da tende grezze leggere e da pochi oggetti scelti: un quadro, qualche foto, una lampada da lettura… Poi il colore per regalare quel tocco in più.